Se qualcosa non va cerchi il colpevole, o la soluzione?

Ogni giorno succedono imprevisti, malintesi o anche veri e propri casini che ritardano o annullano programmi o magari eventi sognati e attesi da tempo.

Per molti la prima reazione è quella di individuare un colpevole sul quale scatenare la propria ira funesta: questo magari serve a sfogarsi, ma difficilmente risolve la situazione.

Risolvere e non distruggere

Lavorare anni nel “magico mondo dei reclami”mi ha insegnato che annichilire il responsabile di un qualunque equivoco, disservizio, fraintendimento, negligenza, sbaglio comporta un considerabile spreco di tempo e di risorse. È meglio dedicare queste energie a trovare la soluzione il più in fretta possibile, piuttosto che entrare nel vicolo, spesso cieco e sterile, della polemica.

È più efficace convogliare tempo e materia grigia nel costruire una soluzione, e non nel distruggere una relazione umana con chi, volente o nolente, ha combinato un guaio.

Ognuno ha la sua odissea burocratica per allenarsi alla calma!

So che forse ora vorresti dirmi: “Parli bene tu che sei sull’isola felice! Non ti ricordi che intraprendere una qualunque pratica burocratica mette a dura prova pazienza e equilibrio psicofisico?”

Vivere a Fuerteventura non mi rende immune a rogne e grane, anzi: qui il tempo “calmo” esige anche più stoicismo di quello al quale ero abituata.

Da un anno e mezzo con mio marito viviamo un’odissea burocratica per creare un agriturismo. Non sto qui a spiegarti per filo e per segno i diabolici cavilli e le innumerevoli e incredibili vicissitudini che ci stanno capitando, perché faresti fatica a crederci.

Meglio aguzzare l’ingegno e ricordare che ogni casino, anche grosso, ha una soluzione

So bene che di fronte ad assurde, inspiegabili e perverse incombenze amministrative è difficile non trasformarsi nell’Incredibile Hulk. Per esempio quando ti rimbalzano da un ufficio all’altro, o ti dicono solo alcuni dei documenti che devi produrre, costringendoti a ricominciare da capo. A volte anche a me “scatta la viuulenza” come direbbe Abbatantuono.

In quei momenti mi chiedo: “Trasformarti in Michael Douglas nel film “Un giorno di ordinaria follia” fornirà la soluzione più rapida ed efficace?

Troverai la mia risposta a pagina 111 del mio libro “Non mollare, cambia!”, al capitolo: “La goccia che fa traboccare il vaso”, nel quale leggerai come ho scoperto che trasformare l’energia della furia, in ossigeno per aguzzare l’ingegno, è la miglior soluzione.

Fai il primo passo verso il cambiamento

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Per me non esiste soddisfazione maggiore di accompagnare le persone in eccezionali percorsi di crescita personale e professionale. Se vuoi contattami, sarò felice di conoscerti, ascoltare la tua storia e, se lo vorrai, iniziare il tuo percorso insieme.

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