QUANDO VISITARE FUERTEVENTURA?
Molte persone mi chiedono, costantemente, quale sia il mese migliore per visitare Fuerteventura, e come sia l’inverno qui.
INVERNO? NO GRAZIE
Nonostante sia iniziato Febbraio, da una decina di giorni viviamo l’estate ideale: di giorno raggiungiamo i 28 gradi, splende il sole, c’è solo un piacevole venticello che accarezza i nostri volti e ci permette di lavorare all’aperto o stare in spiaggia senza patire il caldo, e la temperatura scende solo verso sera, invogliandoci a rilassarci a casa. Il mare mostra i suoi colori più attraenti: passa dal turchese, al blu notte, dall’azzurro chiaro fino al bianco delle onde che si trasformano in schiuma. Il cielo è limpido, per questo le albe offrono sfumature mozzafiato, esaltando l’intera gamma dei colori rosa e azzurri.
IL POTERE DEL TRAMONTO
Ma il meglio arriva al tramonto: ogni sera inizia uno spettacolo incredibile, unico, indescrivibile. Mi sento grata e fortunata ogni sera: mi emoziono camminando con il Tiki, vedo il sole che inizia a scendere, dipingendo di oro le pietre della montagna di Tindaya e degli infiniti e sconosciuti sentieri che la circondano, e ascolto i suoni di mille specie di passeri, delle Hubara, e degli altri uccelli che qui godono di spazi protetti, quindi sono i padroni assoluti degli enormi spazi. Da casa nostra il mare sembra vicinissimo: certe sere, al calar del sole, vediamo in lontananza le sagoma di Gran Canaria e del Teide (come testimonia la foto del nostro amico Gianfranco Costa, profilo instagram @gianco_ftv).
INNAMORARSI E TORNARE
Se vieni qui in vacanza, e ti becchi una settimana così, inizierai di sicuro a pensare di tornare, o addirittura trasferirti, a Fuerteventura. E come darti torto? Come si fa a non innamorarsi di Fuerteventura quando è mite, accogliente, generosa e ti permette di godere a pieno la sua meravigliosa natura?
OPPURE SCAPPARE E NON TORNARE PIÙ
L’anno scorso in questo stesso periodo pioveva di brutto, e tirava un vento fortissimo. E qui, quando piove, la faccenda è seria. Non esistono sistemi per lo scolo dell’acqua, che si scatena imprevedibile, rude e intensa: bastano poche ore per allagare paesi e strade. Vedi fiumi di acqua, e i profondi solchi rapidamente creati dalla loro incontenibile discesa giù dalle montagne, trascinando sabbia e terra sulle strade. Le case e gli appartamentini dei residence di solito non sono costruiti per sopportare l’acqua; quando arrivano i fatidici 5 giorni di pioggia all’anno, non è raro che vi piova dentro. Nel dicembre 2018 abbiamo avuto alcuni giorni di vento con raffiche fino a 100 chilometri l’ora: sabbia e terra in sospensione annebbiavano il cielo fino a rendere invisibile il sole. Il mare infuriato mostrava onde spaventose. Per strada volava ogni genere di residuo, da rami e foglie a sacchetti di plastica abbandonati o scappati da mani incaute.
Se vieni qui in vacanza, e ti becchi una settimana così, col cavolo che tornerai a Fuerteventura o consiglierai ad altri di visitarla. E come darti torto? Come si fa a non voler fuggire a gambe levate da un luogo che si dimostra così inospitale?
AMO FUERTEVENTURA ANCHE PER QUESTO
Per questo non so rispondere con esattezza alle domande più frequenti che ricevo.
Vivo qui da sette anni, e non ricordo un inverno esattamente uguale all’altro; a dire il vero anche le altre stagioni possono essere profondamente diverse tra loro.
Amo così tanto quest’isola anche per questo: il suo spirito selvaggio è ciò che più mi affascina, mi attrae e mi rende incapace di allontanarmi da lei.
Nel mio libro, “Non mollare, cambia!” racconto come ho imparato ad amare questa isola unica: clicca qui per ordinarlo su Amazon!
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